lunedì 1 giugno 2009

GRAN SENTIMENTO


Il libro GRAN SENTIMENTO contiene un poemetto in versi ed una raccolta di 72 poesie.
Il racconto parla di una storia d’amore tra un uomo e una donna, con il protagonista che vive l’amore, nonostante un conflitto d’identità sessuale.
L’amore, per l’ennesima volta, non ha età, colore, non ha nazionalità, né tantomeno genere.
La seconda parte del libro contiene 72 poesie
Nelle poesie le persone vengono rappresentate con pennellate che ne dipingono il tratto essenziale – che può essere la bellezza, il vizio, il vezzo, la professione, gli hobby, la vecchiaia, le virtù –
In quasi tutte le poesie prevale l’ironia e anche qui, come nel racconto, si riesce a percepire, il sentimento della compassione, dell’empatia e della tolleranza.
Il libro è stato pubblicato nel mese di Novembre 2008

IL RACCONTO
CAPITOLO II pag. 21
Io davo, Lei dava
Io mi donavo, Lei si donava
Io piangevo, Lei anche
Io ero geloso, Lei di più
Io la facevo soffrire, Lei sopportava
Io le combinavo, Lei perdonava
Io le prendevo la mano, Lei non la lasciava
Io la vestivo, Lei mi svestiva
Io l’amavo, Lei mi adorava

Io morivo per lei, Lei … è morta

CAPITOLO VII pag. 41-42
Il tormento e la tormenta
Avvisaglie, preparavano i montanari
a Pieve
L’aria fredda, soave
ci accarezza: incomincia
a fioccare
Cadono, prima, leggeri
i
fiocchi avanguardisti …
Poi aumentano,
s’infittiscono, fino a creare
una muraglia “glacé”
Protetti,
si resta in casa
Implacabile la tormenta!
- continua a far mucchietti
di neve, uno sopra l’altro …;
non resta che
il campanile della Chiesa madre,
scoperto -
Seppelliti, da uno spiraglio
ci apparivano,
casette e alberi
con
nuove teste
- rassegnati,
aspettiamo
che la cascata
s’arresti -
La tormenta ebbe fine
dopo
qualche giorno
- il tormento mio,
no -

CAPITOLO VIII pag. 43-44
Taormina,
mi diede i natali
- l’incanto
del paesaggio,
tratteneva il fiato
ai
commensali,
se
alle 16 17 o 17:30,
una
poltiglia di
salsedine, gelsomini, oleandri,
viole mammole
si
fermava
sul piazzale centrale
- leggero,
il vento poteva
esser risalito
dalla
costa sotto
a
godersi
“una vista mare”
o
sceso,
dal Monte Tauro
per
un drink
a tavolino -
Percepivo,
la dolce morte …
Svegliato,
dal richiamo
d’una
rosa bianca,
mi ripresi
con
una granita
“fragola con panna”

POESIE

BAMBINI
Considerarli
non
vale un fico secco
finché
non
si svegliano
con un pianto straziante
o
un sorriso d’intesa
Crescono,
e nessuno in casa
se ne accorge tranne
la nonna,
che piomba
all’improvviso per
vedere
il nipotino e la nipotina
Sono,
saputelli dispettosi
quanto
increduli e … sommari
nell’ascolto della fiaba
Seccanti nell’ottenere
quanto
abbondanti negli abbracci
- il bacio della buona notte
lo vuole
solo la mamma -
Concedono
la
loro amicizia subito
a patto che
non racconterai a nessuno
la
marachella dell’ultimo giorno
Chi è stato?
Loro, seccati
ti rispondono:
- Siamo bambini…..!! -

1 commento:

cettina ha detto...

Bello il poemetto in versi.Tra le poesie,quella che piu' mi piace è:Oscar il pensionato.